Skip to main content

Pensare in grande,
lavorare con l’Alto Vicentino

Schio deve proporsi come punto di riferimento dell’Alto Vicentino, una città moderna e accogliente, che sappia tenere insieme crescita economica e integrazione sociale.
Nel presente e per il futuro, Schio saprà pensare e lavorare in grande.

Il motore c’è:

LA FABBRICA ALTA TORNA AL LAVORO!

Comune e imprese (già alcune hanno manifestato l’interesse) daranno vita al Polo dell’Innovazione dell’Alto Vicentino.
L’Archivio Lanerossi proporrà a livello internazionale il suo patrimonio di stile e design.
Un progetto ambizioso che apre nuove opportunità di business e di competitività per tutto il territorio.

Schio,
il Municipio del benessere

Schio deve tornare ad essere una eccellenza nel sociosanitario.
Con l’impegno diretto del Sindaco, in collaborazione con le associazioni degli utenti, le cooperative sociali e gli operatori del Servizio realizzeremo:

l’ampliamento dei servizi facendoli evolvere in “Casa della Comunità”.

La riduzione delle rette degli asili “nido”, valutando progressivamente la gratuità.

Il sostegno a tutti i servizi presenti nel territorio, dall’Ospedale alla Medicina territoriale.

Aumento dell’assistenza, sia sanitaria che sociale, alle persone fragili e agli anziani non autosufficienti.

Nuove “case albergo” e potenziamento delle esistenti, avvio di esperienze di co-housing tra generazioni, promozione di attività per alleviare la solitudine e mantenere la vitalità psico-fisica e l’autonomia delle persone.

Schio,
la città parco

Un grande progetto pubblico-privato farà perno sul recupero dell’area ex Lanerossi, integrando spazi residenziali a spazi verdi. Una profonda revisione dell’assetto di Schio, che prefiguri un grande parco urbano dal Leogra all’ex ospedale, passando per la Valletta.

Uno spazio vivo, connesso al Lanificio Conte, all’Asilo Rossi come casa della Musica, al giardino e teatro Jacquard. Uno spazio che ridia vita alla Roggia Maestra e al cuore pulsante della città.

Schio
città connessa

Verrà completata la progettazione della Destra Leogra, per decongestionare l’attraversamento da Ovest a Est della nostra città.
Dalla Stazione in centro a Schio deve correre il Metrò.
Metrò vuol dire tante corse da mattina presto a notte fonda, andare e tornare dal lavoro e dall’Università, avere a portata di mano i grandi collegamenti, avere un’alternativa facile e buona all’auto.
Con la partecipazione di quartieri e categorie va trovata la soluzione per superare il passaggio a livello di via dell’Industria.
Assieme agli altri Comuni dell’Alto Vicentino e a Vicenza va fatto un confronto forte e conclusivo con Regione, Governo e RFI.

Schio,
il Municipio del sapere

Creazione di una “cabina di regia” per coordinare tutti gli eventi culturali.

Restauro dell’Asilo Rossi per destinarlo a casa della musica e a sala concerti.

Valorizzare percorsi culturali tra città, collina e montagna, esplorando le tradizioni della Val Leogra.

Proporre feste e incontri conviviali (Festa dei Popoli, Cucine del mondo etc.) che riconoscano le diversità e coinvolgano le tante comunità presenti a Schio.

Il Faber Box, struttura dalle potenzialità ancora inespresse deve diventare il Municipio del sapere.

Qui avrà sede l’assessorato alla cultura e la sede delle rappresentanze degli studenti, dei genitori, dei docenti e delle scuole

Un centro dedicato all’innovazione e cultura digitale, promuovendo eventi come la “Schio Digital Week”, sull’esempio di altre città (Milano, Barcellona, Tallin).

Uno sportello di riferimento dell’Università di Padova e altre Università (per orientamento, stages, possibili corsi)

Schio,
il Municipio del lavoro.

Schio è una città con una forte vocazione industriale. Tuttavia, è importante valorizzare anche altri settori, come l’agricoltura, i servizi e il turismo.

Promozione del Parco Agricolo dell’Alto Vicentino per una agricoltura sostenibile.

Creazione di un ufficio di progettazione europea dell’Alto Vicentino

Promuovere la realizzazione di una Casa Albergo / Ostello punto di riferimento per turisti, ma anche lavoratori e studenti stagionali

Riorganizzare il turismo in modo professionale con la riapertura dello IAT, per poter fornire servizi ed informazioni ai visitatori, anche stranieri.

Promuovere la nascita delle comunità energetiche (CER) che rappresentano un modello innovativo e vedono Schio del tutto assente.

Schio,
il Municipio dello sport.

Considerato il valore dello sport come motore di sviluppo e prevenzione del disagio, promuoverne lo sviluppo e la massima diffusione in collaborazione con le Società sportive, anche con l’aiuto di sovvenzioni che aiutino le famiglie in difficoltà economiche;

Rafforzare le attività sportive che implichino il coinvolgimento di persone svantaggiate

Riconsiderare l’utilizzo dell’ex circolo tennis Lanerossi e migliorare quello degli impianti di via Riboli;

Promuovere l’adozione e divulgazione della Carta etica dello sport.

Schio,
il Municipio dei diritti.

Sostegno al Centro Antiviolenza di Schio e apertura di case di prima accoglienza, ampliando la rete dei servizi attraverso il protocollo contro la violenza di genere e regolamentando la presenza del privato sociale.

Creazione di uno Sportello Famiglia che si occupi delle problematiche che investono le famiglie, tradizionali e non.

Contrasto alla povertà coniugando sostegno abitativo e contributi economici collegati a percorsi formativi e professionalizzanti, di inserimento lavorativo e sociale.

Rafforzare il rapporto con il Volontariato, anche con l’utilizzo di strumenti innovativi come i “Patti di collaborazione”.

Scopri
l’intero programma